Forte Interrotto

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Continua l’attività verso il diploma Grande Guerra sul Fronte Vicentino, in occasione del Centenario della prima Guerra Mondiale che vede coinvolte le sezioni ARI di Vicenza, Thiene, Agno-Chiampo e Bassano del Grappa.

Dopo una riunione presso il quartier generale del diploma (sezione di Thiene), ci siamo organizzati per fare una giornata di attività tutti insieme. Come data è caduta il 17 settembre, anche perché nei due fine settimana antecedenti, c’erano due esposizioni importanti come la fiera di Montichiari e Marzaglia.

Eravamo così dislocati: sez. di Vicenza (nominativo speciale II3PG) presso Forte Interrotto sull’Altopiano di Asiago GRA-7783, sez. di Thiene (nominativo speciale II3WW) presso il Museo 1^ Armata a Valli del Pasubio GRA-7824 e la sez. Agno-Chiampo (nominativo speciale II3GM) presso la “Strada delle 52 Gallerie” sul monte Pasubio GRA-7823.

Il lavoro di organizzazione, con gli altri componenti della sezione di Vicenza che si prodigano quando ci sono attività come queste in programma, ha avuto inizio.

Intanto, conosciamo il luogo (da Wikipedia):

“…Il Forte Interrotto era una caserma militare costruita nel XIX secolo e trasformata in fortezza allo scoppio della prima Guerra Mondiale a difesa del confine italiano contro l’Impero Austro-Ungarico. La fortezza è sita a 1.392 metri di altitudine e si trova nel territorio comunale di Asiago. Il nome del Forte non deriva dall’opera incompiuta ma dal nome del monte sopra al quale venne costruito, appunto il Monte Interrotto (italianizzazione del termine cimbro Hinterrucks che significa “monte posto a nord”). Il Forte, concepito inizialmente come caserma per ospitare il Battaglione alpini “Bassano”, venne costruito nella seconda metà dell’800 interamente in pietra. Antecedente al Primo Conflitto Mondiale (la costruzione fu completata nel 1887), venne direttamente coinvolto nelle vicende belliche e poi pesantemente danneggiato. Venne occupato dall’esercito austro-ungarico il 22 maggio 1916 durante l’avanzata verso Asiago. Fu quindi adattato come osservatorio sull’Altopiano (con l’apposizione di alcuni fari) e dotato di qualche pezzo di piccolo calibro…”

Il sopralluogo: c’era in programma una visita di controllo presso la postazione del nostro ponte ripetitore IR3A, installato sul monte Corno a Lusiana (VI). Così IZ3KSM Dario con IZ3ZLK Luciano e IU3EHZ Marino, dopo la manutenzione ordinaria al ponte, si sono diretti verso Forte Interrotto, per osservare il luogo e scattare qualche fotografia.

La strada per salire al Forte, si abbandonava in sterrato per circa 1,5 km, ma accessibile alle auto. L’accesso poi al Forte era impedito alle auto da una sbarra. Avremmo potuto portare tutta l’attrezzatura a mano, tanto dalla sbarra al Forte ci saranno stati 200m, ma tentare di richiedere la chiave non costava nulla.

Con l’occasione, prendemmo contatti con il Comune di Asiago, per farci rilasciare l’autorizzazione di operare presso il Forte ed anche la chiave per sbloccare la sbarra di accesso al sito. Dall’ufficio Patrimonio, all’uff. Turismo si sono dimostrati tutti molto cortesi e disponibili, chiamandomi anche direttamente al telefono per velocizzare le cose.

Anche il nodo burocratico era stato sbrogliato; infatti arrivò per email l’autorizzazione (venne informato anche il Corpo Forestale) e ci fecero avere anche la chiave di apertura del lucchetto.

Fondamentale prima dell’attività è stato anche stilare la lista del materiale da portare, partendo con il decidere quante postazioni utilizzare.

Postazione dei 40m fonia con TS-2000, mentre la postazione dei 20 m avrebbe usato il nuovo FT-991. Per entrambe le postazione un PC portatile con software del GRA per l’inserimento dei QSO. Le due postazioni non si sarebbero disturbate grazie ai filtri passa banda che abbiamo acquistato in fiera a Friedrichshafen quest’anno da Appello GmbH. Visto l’impegno e l’interesse verso le attivazione, il CD di sezione aveva messo a preventivo l’acquisto di questi due filtri passa banda della LBS Perfobox. Visti i benefici riscontrati, stiamo pensando di mettere a preventivo l’acquisto di altri due filtri per i 15m e gli 80m.

Come antenne, considerando l’ampio spazio a disposizione optammo per un dipolo ½ onda a V invertita 40/20m ed un dipolo rotativo per i 20m. Tutte antenne autocostruite.

Per l’alimentazione delle radio, decidemmo di usare il gruppo elettrogeno di sezione da 3,5 kW, ed in caso di blackout, portammo al seguito anche delle batterie d’auto ed un gruppo di riserva.

Portammo anche del cavo RG213 a volontà.

Lista “della spesa” stilata. Il giorno prima dell’attivazione, IZ3OCD Mauro e IZ3ZLK Luciano, caricarono tutto il materiale dalla sezione nei loro mezzi. Io e IZ3KSM Dario, abbiamo caricato nelle nostre auto anche due gazebi con pareti, per riparare le postazioni. Avevamo comunque avuto dal Comune di Asiago il permesso di ripararci all’interno della struttura del Forte, solo in caso di brutto tempo.

Per cercare di pubblicizzare la nostra attività, abbiamo mandato degli annunci al sito ARI, alla pagina Facebook sempre dell’ARI, sulle pagine web di sezione compresa quella di QRZ.com, abbiamo mandato l’annuncio anche ad Ovidio I1SCL che l’ha pubblicato nel suo Bollettino nel sito www.info-radio.eu, l’attività è stata pubblicizzata anche dal GRA. L’informazione era stata divulgata.

Non venne dimenticato un fattore organizzativo importante: il vettovagliamento. Per fortuna che IZ3ZQS Paolo ci diede la sua disponibilità a partecipare all’attivazione. Infatti ci ha sempre coccolati come responsabile al mangiare. Sempre in considerazione del fatto che in sezione ci sono persone che si prestano con interesse e volontà, a far si, che le attivazioni che vengono organizzate, diventino anche un momento di aggregazione, di divertimento e di insegnamento alle nuove leve, venne deciso in CD, di mettere a disposizione un massimo di euro 50 per il mangiare. L’eccedenza eventuale di spesa, andrà finanziata dai partecipanti. 

Arriva il giorno dell’attivazione; cielo grigio e qualche goccia di pioggia. Partimmo tutti comunque e ci ritrovammo a far colonna in autostrada. “Grazie” al brutto tempo, potemmo usufruire del riparo che lo spazioso Forte offriva. Portammo i veicoli vicino alla struttura del Forte per poter scaricare il materiale. I gazebo rimasero nelle loro custodie, per fortuna.

Prima di incominciare i lavori, Paolo accese il fornello per fare il caffè, caffè che venne accompagnato da un carnet di croissant presi in pasticceria (per questo vi dicevo che Paolo quando c’è, è un bene). Addirittura ci disse che avrebbe scaldato del latte per chi lo volesse.

Incominciammo con il montare le antenne, fra cui una R7 per Luciano che avrebbe operato in PSK31.

Alle 9:45 tutto era pronto. Alle 10:15 circa, venne acceso il generatore ed incominciammo a chiamare su una frequenza libera. Per fortuna che l’FT-991 ha di serie la possibilità di salvare dei messaggi vocali (non ripetibili in automatico), mentre per il TS2000 avevamo il ripetitore vocale MFJ 434b, acquistato dalla sezione nel 2014 quando partì il nostro interesse verso il diploma WHSA.

L’attività partì con qualche, piccolo problema poi risolto (tutto fa esperienza). Eravamo due per postazione: io con IU3EJH Pier, Mauro con IU3EJG Andrea, Luciano in PSK31, mentre Dario e Marino erano pronti a dare il cambio ed assistenza. Un operatore alla radio con carta e penna e l’assistente al PC per inserire i QSO. Ad un certo punto, Dario mi diede il cambio, feci un giro per visitare gli altri, e vidi Paolo seduto davanti al suo gruppo elettrogeno (riserva) con sopra un tagliere, intento a tagliare con cura del guanciale a striscioline, da mettere poi sul sugo per gli spaghetti; anche qui c’è passione.

Erano partiti anche gli amici della sezione Agno-Chiampo, li sentimmo soddisfatti, e della sezione di Thiene.

Alle 10:30 il cielo si aprì al sole dandoci così sollievo, ma non si può dire che la propagazione era dalla nostra parte. Di solito la zona 0, 1 e 3 la facevano da padroni subito nella prima ora di attività.

Si andava a rilento. Una delusione per come eravamo pronti ad affrontare il nostro impegno. Alle 13:00 si fece pausa pranzo con soli 35 QSO. In 20m non rispondeva nessuno.

Pausa pranzo con spaghetti caldi al sugo di pomodoro (fatto da Luciano) e guanciale, con grana grattugiato ed aggiunta di olio per chi volesse. Buonissimo. Pier portò birre e vino, non mancava l’acqua ed il pane, pane che comprò Paolo dal fornaio la mattina stessa che poi venne usato per fare dei panini con la soppressa.  

Si ripresero poi le attività. Per fortuna la propagazione ci diede una mano, e riuscimmo a chiudere la giornata con circa 80 QSO. Certo non è stato un risultato buono. Per il diploma Grande Guerra, la nostra media era sui 140 QSO, mentre per le attività rivolte al WHSA, DCI o DAI, si facevano anche i 300-400 QSO al giorno.

Comunque, se vediamo l’aspetto di organizzazione, di impianto stazioni radio e di partecipazione dei soci alle attività di sezione, possiamo essere più che soddisfatti in quanto questi aspetti non dipendono dal caso.  

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La propagazione invece non si comanda, come si è inerti di fronte ad un QRM con segnale 7 o 9 su tutta la banda (può capitare).

La giornata si concluse. Il gruppo era soddisfatto della giornata passata assieme.

 Alessandro Primon – IZ3GGR