Attivazione Forte Corbin VI037

22 OTTOBRE 2022

Dopo qualche discussione e qualche messaggio di coordinamento, tutto era pronto per l’attivazione:

  • Partecipanti: IU3EHZ, IU3EJH, IU3JNT IU3LWI, IZ3GGR
  • Materiale (anche in abbondanza)
  • Orari
  • Piano di lavoro
  • Pranzo

Punto di incontro ore 8:00 a casa mia per dividere il materiale sulle 3 auto, per poi partire verso l’Altopiano di Asiago. Giornata piovosa, ma nessuno del gruppo ha tentennato, perciò avanti sempre!

L’ultimo tratto di strada, in prossimità del forte, era da cartolina: gli alberi erano colorati d’autunno, la strada era un tutt’uno con il bosco, perché le foglie che la ricoprivano, avevano creato un tappeto uniforme che non lasciava intravedere la sede stradale.

Il forte era ancora chiuso (apertura ore 10:00) così, vista la pioggia incessante ed in certi momenti battente, decidemmo di installare la stazione radio nel parcheggio (sempre di proprietà del Forte e i cui proprietari ci avevano dato il benestare). Se fosse stato bel tempo, avevamo il permesso di insediarci nel parco del forte.

Prima cosa, un tetto sopra la testa, perciò aprimmo un gazebo 3×3 con anche le pareti di protezione; di seguito installammo l’antenna doppio dipolo a V invertita 40/20m per la fonia, elevata con palo telescopico in alluminio ungherese (surplus); per l’FT8 usammo un’antenna verticale.

Avevamo batterie in abbondanza fra cui una da camion 180Ah ed inverter per alimentare i pc portatili.

Due tavoli per le due stazioni: FT8 con Kenwood TS2000 (filtro PB per i 20m); fonia con Yaesu 991 con controllo remoto per la ripetizione dei messaggi vocali (filtro PB per i 40m).

Non è stato semplice trovare una f libera; ci posizionammo sui 7.093 MHz (chiedendo QRL?) ed alle ore 8:14 UTC venne inserito il primo QSO, per concludere alle ore 9:54 UTC, dopo aver raccolto quasi 140 QSO fra fonia e FT8. Avevamo un rumore di fondo a quasi 9 continuo. La pioggia ci ha accompagnati sempre, anche durante il disallestimento. Riuscimmo a sistemare tutto nelle auto, con ordine e cura del materiale.

Alle ore 12:30 finalmente una stanza calda ed accogliente, presso l’edificio operativo/funzionale del forte in cui i proprietari danno ospitalità ai visitatori. I titolari avevano messo la stufa al massimo perché sapevano che avremmo avuto gli abito bagnati. Non ci pensammo due volte: un bel piatto di soppressa, polenta bollente, formaggio e funghi.

Finito il pranzo, e cessata la pioggia, decidemmo di fare la visita all’area del forte; si presenta ben conservato grazie anche al fatto che è privato. Le strutture edificate, occupano una gran area. Sui prati adiacenti sono ancora ben visibili le fosse prodotte dai 380mm austriaci.

Ed anche questa avventura è andata bene, all’insegna dello spirito di gruppo. Grazie a Tutti coloro che ci hanno collegato e per la pazienza nell’aspettare il proprio turno.